In una ZONA SENSIBILE c'è sempre uno stato di tensione preliminare, una forma attiva di APPRENSIONE, per quanto minima o prossima allo zero. La ricettività agli stimoli esterni per un organismo qualunque non è dunque una forma di pura inerzia. Non è, insomma, una totale inattività ma presume già, per così dire, un qualche stato latente di ECCITAZIONE molecolare.
Il sopraggiungere dello stimolo è un EVENTO più o meno atteso o imprevisto. Sappiamo inoltre che uno stesso stimolo può risultare piacevole per qualcuno e spiacevole per un altro in base al modo specifico in cui l'evento viene interpretato e classificato da quel particolare soggetto: ciò dipende da una MAPPA o codice personale che si è formato in base a precedenti esperienze, vissute a loro volta come gratificanti o traumatiche a seconda dei casi.
La MEMORIA e l'IMMAGINAZIONE influiscono dunque in maniera determinante sul modo in cui lo stimolo PERTURBA il sistema omeostatico dell'organismo ricevente dopo aver raggiunto le sue superfici sensibili. Tale organismo in sostanza reagisce allo stimolo in virtù di un PROGRAMMA interno che viene continuamente aggiornato ma le cui caratteristiche costitutive sono in gran parte indipendenti dalla natura degli agenti esterni che interagiscono con i sensori corporei.
Il sopraggiungere dello stimolo è un EVENTO più o meno atteso o imprevisto. Sappiamo inoltre che uno stesso stimolo può risultare piacevole per qualcuno e spiacevole per un altro in base al modo specifico in cui l'evento viene interpretato e classificato da quel particolare soggetto: ciò dipende da una MAPPA o codice personale che si è formato in base a precedenti esperienze, vissute a loro volta come gratificanti o traumatiche a seconda dei casi.
La MEMORIA e l'IMMAGINAZIONE influiscono dunque in maniera determinante sul modo in cui lo stimolo PERTURBA il sistema omeostatico dell'organismo ricevente dopo aver raggiunto le sue superfici sensibili. Tale organismo in sostanza reagisce allo stimolo in virtù di un PROGRAMMA interno che viene continuamente aggiornato ma le cui caratteristiche costitutive sono in gran parte indipendenti dalla natura degli agenti esterni che interagiscono con i sensori corporei.